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Pillola informativa: La nuova disciplina dei contratti di lavoro

È  stato  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n.144  del  24  giugno,  supplemento  ordinario  n.34,  il  D.Lgs.  15 giugno  2015,  n.81,  recante  la  disciplina  organica  dei  contratti  di  lavoro  e  la  revisione  della  normativa  in tema  di mansioni,  emanato  in  attuazione  delle  disposizioni  della  legge  delega  n.183/14  (c.d.  Jobs  Act).  Il provvedimento è in vigore dal 25 giugno 2015. Si riepilogano le principali novità del provvedimento.

Disciplina delle mansioni

È  prevista la possibilità di sottoscrivere in sede protetta accordi individuali per la modifica delle mansioni, della categoria legale, del livello di inquadramento e della relativa retribuzione, al fine della conservazione dell’occupazione,  dell’acquisizione  di  una  diversa  professionalità  o  del  miglioramento  delle  condizioni  di vita.

Contratto a progetto

Abrogato. I contratti in atto sono fatti salvi fino alla loro cessazione.

Associazione in partecipazione con apporto di lavoro

Abrogato. I contratti in atto sono fatti salvi fino alla loro cessazione.

Lavoro a tempo determinato

Non sono state apportate modifiche sostanziali.

Somministrazione di lavoro

È esteso il campo di applicazione dello staff leasing, eliminando le causali e fissando al contempo un limite percentuale all’utilizzo calcolato sul totale dei dipendenti a tempo indeterminato dell’impresa che vi faccia ricorso (20%).

Lavoro intermittente

È  confermata  la  modalità  di  comunicazione  preventiva  della  durata  della  prestazione  mediante  posta elettronica  o  sms.  Inoltre  dal  1°  luglio  2015  è  variato  l’indirizzo  di  posta  elettronica  a  cui  inviare  la comunicazione relativa alla chiamata:
intermittenti@pec.lavoro.gov.it

Lavoro accessorio

L’importo  massimo  annuale  per  il  lavoratore  è  elevato  fino  a  €  7.000,00  per  anno  civile  ed  è  stata reintrodotta la possibilità, entro € 3.000,00 per anno civile, di svolgere queste prestazioni per i percettori di prestazioni integrative o di sostegno al reddito. È inoltre introdotto un sistema di tracciabilità, secondo cui il committente imprenditore o professionista potrà acquistare i  voucher  solo in via telematica, comunicando preventivamente l’uso che ne farà, indicando il codice fiscale del lavoratore e il luogo di svolgimento della prestazione, in un arco temporale di 30 giorni.

Apprendistato

È  stata  revisionata  la  disciplina  dell’apprendistato  per  la  qualifica  e  per  il  diploma,  rinominato “apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di  istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore” e dell’apprendistato di alta formazione e ricerca.

Lavoro a tempo parziale

È  stata  prevista la possibilità, per il lavoratore, di richiedere il passaggio al  part-time  in caso di necessità di cura connesse a malattie gravi o in alternativa alla fruizione del congedo parentale.

Pubblicato per gentile concessione di Sergio Deangelis (deangelis.cdl@gmail.com)

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